"No hay igualdad social posible,
sin igualdad de cultura."

José Martì


15 settembre 2010

LEAR e ITCA sulle barricate



Non hanno perso tempo a protestare contro le decisioni di Federmeccanica: Itca e Lear mercoledì pomeriggio sono entrate in sciopero per manifestare tutto il loro dissenso.
Le agitazioni nate tra le fila della FIOM dopo l’annuncio di Federmeccanica di rescindere il contratto nazionale arrivano insomma anche a Grugliasco. L’agitazione si è concretizzata con un’uscita anticipata di tutte le tute blu dalla Lear di Corso Allamano e lo stesso è avvenuto alla Itca di via Di Vittorio.

“Dopo l’annuncio di Federmeccanica la risposta della FIOM non si fa certo attendere – dichiara Claudio Suppo della FIOM – Anche perché con un calcolo approssimativo possiamo dire che circa il 70 per cento delle fabbriche torinesi sono a rappresentanza maggioritaria FIOM”. Così è per la Itca, per esempio, dove la sigla sindacale ha vinto le ultime elezioni interne.
I rappresentanti sindacali dell’azienda assicurano però che quello di mercoledì non sarà un atto isolato, anzi: “E’ solo un assaggio”, annuncia sicuro Nino Gravina, dipendente e rappresentante sindacale interno, che sottolinea le condizioni non certo serene in cui i lavoratori si trovano in questi giorni: “Siamo disorientati, le persone sono sfiduciate, non ci sono informazioni e i poteri forti ci stanno logorando”.

Gli animi sono insomma battaglieri ma afflitti, a metà tra il passato delle lotte sindacali e la preoccupazione per il futuro: “Siamo preoccupati più per i nostri figli che per noi – continua Gravina – I nostri padri hanno fatto molte battaglie per raggiungere dei risultati che ci stanno togliendo: la sicurezza e il diritto al lavoro. E che non ci chiamino lavativi. Non ci piace di sicuro perdere le ore di lavoro, ma faremo sicuramente altre iniziative spontanee e non programmate per far sentire la nostra voce”.

La disdetta di Federmeccanica dal contratto sarà operativa dal gennaio 2012. Il consiglio direttivo conferma in questo modo la legittimità e la validità dell’accordo siglato nel 2009, non sottoscritto però dalla FIOM. Accanto a esso ora sarà affidato a un’apposita commissione il compito di attivare un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per definire alcune norme specifiche per il settore dell’auto.


da "Luna Nuova", del 10 settembre 2010

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