"No hay igualdad social posible,
sin igualdad de cultura."

José Martì


25 ottobre 2009

Consiglio Comunale, mercoledì 28 novembre 2009




Il Consiglio Comunale di Grugliasco si riunirà mercoledì 28 ottobre, alle 18, nell’aula “Sandro Pertini”, al primo piano del municipio, in piazza Matteotti 50.


Questi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, predisposto dal presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Fiandaca:


- comunicazioni ed interrogazioni; autorizzazione all’Università degli studi di Torino per il rilascio del permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14 D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e art. 92 delle norme di attuazione del PRGC vigente;


- realizzazione locale di ristorazione presso il complesso sportivo di Viale Radich – Garanzia fidejussoria a favore del C.U.S. Torino facente parte dell’A.T.I. “C.U.S. Torino e Flooring S.r.l.”;


- lavori di ristrutturazione dei locali all’interno del Parco Culturale Le Serre – ex magazzini e tettoia retrostante l’edificio “Chalet”. Garanzia fidejussoria a favore dell’Associazione Qanat Arte e Spettacolo – Scuola di Cirko;


- mozione presentata dai consiglieri Teresa Argentina e Iolanda Vittoria Neirotti del gruppo consiliare “Grugliasco Democratica”, ad oggetto “Sospensione dell’applicazione dell’IVA al 10% sulla T.I.A.”;


- mozione presentata dai consiglieri Argentina e Neirotti finalizzata all’adozione di iniziative volte ad un corretto uso del territorio;


- mozione presentata dal consigliere Vincenzo Porcelli del gruppo “Comunisti Italiani”, ad oggetto “Sostegno proposta di legge regionale n° 643 del 27 agosto 2009”;


- ordine del giorno proposto dall’ANCI – Associazione Regionale del Piemonte, al fine di promuovere iniziative per sensibilizzare il Governo sul problema del patto di stabilità 2009.



Alle ore 17 avrà luogo il “question time”, ai sensi del regolamento sull’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale.
La riunione del Consiglio è pubblica ed i cittadini sono invitati ad assistervi.

24 ottobre 2009

Appunto accordo PININFARINA / IAI / FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI





Data: 15 ottobre 2009

Luogo: Torino

Firmatari:

IAI - Innovation in Auto lndustry S.p.A. (famiglia Gianmario Rosignolo)

Pininfarina Spa

Finpiemonte Partecipazi oni

Oggetto accordo:

A. Contratto preliminare di compravendita di ramo d'azienda (Pininfarina - IAI)

1. Il Contratto prevede I'impegno di Pininfarina a cedere a IAI un ramo di azienda composto da:

(a) macchinari, impianti e accessori attualmente siti nello stabilimento di Grugliasco

strumentali all'attività di lastroferratura e di verniciatura di autoveicoli ad eccezione di quelli specificatamente utilizzati per le attuali produzioni di

Pininfarina;

(b) i rapporti contrattualì oggi in essere fra Pininfarina e 900 dipendenti Pininfarina

addetti alla produzione (di cui 875 operai e 25 impiegati);

(c) il fondo TFR relativo ai. dipendenti trasferiti la cui provvista finanziaria sarà

interamente trasferita a IAI alla data di esecuzione del contratto;

(d) un contratto di locazione per tutto lo stabilimento di Grugliasco, ad eccezione della

Galleria del Vento, (l'Immobile); nonché i contratti di servizio e utenze e certificazioni relative all'Immobile.

ll ramo d'azienda non comprende crediti e debiti diversi da quello per il TFR dei dipendenti

trasferiti e non comprende contatti diversi da quelli sopra indicati, né i contratti per le commesse in corso e le relative posizioni debitorie e creditorie di Pininfarina o eventuali contenziosi in essere alla data di esecuzione.

ll Contratto prevede a favore di IAI garanzie d'uso per ogni eventuale sopravvenienza

passiva del Ramo di Azienda trasferito, nonché uno specifico impegno degli Istituti Finanziatori parte degli Accordi del 31 dicembre 2008 e della Banca Fortis (congiuntamente le Banche Creditrici) di consenso all'Operazione e la dichiarazione di non agire nei confronti di IAI per eventuali debiti del ramo di azienda trasferito.

IAI stipulerà un contratto di subappalto, al costo, con Pininfarina per i locali, attrezzature e

mezzi, impianti e risorse umane necessarie per la prestazione dei servizi di lastroferratura e

verniciatura per la continuazione fino al termine delle commesse produttive per i clienti

Alfa Romeo e Ford. E' inoltre prevista la stipula di un contratto di collaborazione inerente

attività di stile del primo veicolo di produzione IAI. Se richiesto da Pininfarina, IAI stipulerà

un contratto di servizio di verniciatura, a condizioni di mercato, di durata pluriennale a decorrere dalla scadenza delle commesse attualmente gestite da Pininfarina.

2. Contestualmente alla sottoscrizione del Contratto con lAI,. e quale parte integrante

dell'Operazione, Pininfarina ha ricevuto FinPiemonte-Partecipazioni S.p.A. (società

finanziaria facente capo alla Regione Piemonte) una proposta irrevocabile di acquisto,

soggetta a perizia dell'intero immobile, con esclusione della Galleria del Vento. Alla data di

esecuzione l'Immobile dovrà essere trasferito libero da ogni gravame (attualmente

l'Immobile è gravato da ipoteca a favore di Banca Fortis) ed i proventi derivanti dalla

cessione saranno destinati a finanziare il TFR dei dipendenti trasferiti e le garanzie e gli altri

oneri conseguenti all'Operazione.

3. La data di esecuzione di tutti gli atti di trasferimento sarà entro il 31 dicembre 2009 – salvo differimento in caso una delle seguenti condizioni sospensive non si verificasse per tale

data:

(a) la stipula dell'atto definitivo di vendita dell’ immobile da Pininfarina a FinPiemonte-Partecipazioni con contestuale pagamento del prezzo pattuito e stipula del contratto di locazione con IAI;

b) I'espletamento nei termini di legge della procedura di consultazione sindacale di cui all'art. 47 della Legge 29 dicembre 1990, n. 428 in relazione alla cessione del Ramo d'Azienda con trasferimento dei dipendenti a IAI;

c) il consenso delle banche creditrici all'Operazione e la dichiarazione delle stesse di

non agire nei confronti di IAI per eventuali debiti del Ramo di Azienda trasferito.

B. Proposta irrevocabile di acquisto per il sito industriale di Grugliasco, ad esclusione della Galleria

del Vento.

Il sito industriale occupa una superficie complessiva di 68.300 mq ed è collocato nel Comune di Grugliasco nella zona Sud/Ovest della città di Torino, in una posizione particolarmente interessante

dal punto di vista logistico (tangenziale), adiacente alla frequentatissima area commerciale

(ipermercato Shopville Le Gru), ad una caserma militare e ad un complesso residenziale.

Viene quindi illustrata la proposta che si articola in due fasi:

a) la prima fase prevede l’immediata messa a disposizione alla IAI Spa del un sito industriale funzionante ed in buone condizioni d'uso e manutenzione. Tale contratto prevede la corresponsione

di canone di locazione per un arco temporale massimo di 6 anni e la valorizzazione/implementazione della centrale di cogenerazione;

b) la seconda fase prevede la predisposizione di una variante urbanistica sul sito che al termine del

contratto di locazione individui un cambio di destinazione d'uso da industriale in residenziale.

L'ambito territoriale oggetto della trasformazione rappresenta il primo processo di collegamento tra

i complessi residènziali esistenti e gli insediamenti industriali dismessi.

Si ipotizza un complesso che sarà dotato di una serie di abitazioni a basso impatto ambientale, ampi

spazi comuni e numerosi servizi. Tutto questo ne1 rispetto dell'ambiente. "Less witlr more"

raddoppiare la produttività e I'efficienza degli edifici dimezzando i consumi energetici degli stessi.

Prevedere materiali di costruzione a bassissimo impatto ambientale, privi di emissioni nocive per i futuri residenti ed ecocompatibili secondo le logiche del Life Cycle Assessment.


Di seguito i principali numeri dell’operazione

Riepilogo

Totale costi

16.760961

Contributo

Totale ricavi

0,7 22.459.960

Oneri finanziari

3.106.720

Tasse

808.952

Utile netto

1.783.328

Capitale

26,20% 4.500.000

Debito

73,80% 12.676.643

Fabbisogno

17.176.643

Impegni finanziari:

Il corrispettivo di cessione del ramo di azienda, oggetto del contratto preliminare di compravendita

firmato da Pininfarina e IAI (Innovation in Auto lndustry S.p.A), è pari a due milioni di euro. La

proposta irrevocabile di acquisto del sito industriale di Grugliasco, pervenuta da Finpiemonte-

Partecipazioni S.p.A. (società finanziaria facente capo alla Regione Piemonte ammonta a 15

milioni di euro.

Ulteriori note:

Con Pininfarina: la Regione Piemonte lavorerà a un'intesa per la produzione di mini flotte di

autobus elettrici, un progetto che dovrebbe consentire la trasformazione di vecchi euro 0 in euro 5.

Con Rossignolo: la Regione Piemonte provvederà a fornire strumenti per il finanziamento della

ricerca e dell'innovazione tecnologica e per insediamenti produttivi (contratto d'insediamento).

22 ottobre 2009

Iva sui rifiuti? Una tassa illegale



Secondo la perversa logica introdotta col passaggio da TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) a TIA (Tariffa di igiene ambientale), si è voluto aggiungere l’IVA alla tariffa.


Quindi, con il passaggio da “tassa” a “tariffa” il cittadino si è trovato un rincaro del 10% in più (l’IVA) che prima non pagava.


Fortunatamente una recente sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che la TIA è un tassa come la TARSU e pertanto non assoggettabile all’IVA.


I cittadini di Grugliasco, quindi, non devono più pagare il 10% di IVA sulla tassa rifiuti, ma soprattutto possono richiedere il rimborso di quanto ingiustamente versato.


Come spiegato dalla Federconsumatori in un articolo di Luna Nuova, << se arrivano le bollette con l’IVA conteggiata occorre quindi prendere un bollettino in bianco, scorporare l’IVA al 10% della cifra e scrivere nella causale “In base alla sentenza 238 del 24/07/2009 non corrispondo l’IVA in quanto non dovuta”>>.


E' necessario rilevare che, in seguito alla introduzione della TIA si è determinato un “sistema binario” in quanto in alcuni Comuni continua a vigere la TARSU mentre in altri, tra cui Grugliasco, vige la TIA.


Pertanto, ai cittadini di Comuni anche confinanti vengono paradossalmente applicati differenti trattamenti tributari.


La Federazione di Grugliasco, così come consigliato dalla CGIL e dalla Federconsumatori, invita i cittadini ad inviare al CIDIU S.p.A. la richiesta per il rimborso dell'IVA versata negli anni precedenti




Volantino distribuito al mercato di viale Echirolles

20 ottobre 2009

Saturno: rassicurazioni dalla proprietà.




<<Abbiamo ripreso a produrre in tutti i nostri siti ed entro pochi giorni i lavoratori avranno i loro stipendi>>. L’amministratore delegato della Saturno Gianni Russo appare tranquillo, la voce è quella di chi ha superato indenne la tempesta e sta lavorando per riportare la propria azienda in acque tranquille. Giovedì scorso un picchetto dei lavoratori di Grugliasco, davanti alla sede di via Moranti, fu l’ultimatum che i vertici aziendali tanto temevano: <<L’ultima busta paga ricevuta è stata quella di agosto>> si lamentavano gli operai, mentre i sindacati avevano già annunciato il via dello sciopero ad oltranza. Tra venerdì e sabato, però, l’esito positivo delle trattative ha riportato gli operai al lavoro. <<La nostra è un’azienda sana, solida e con clienti di prestigio, primo fra tutti la Fiat - prosegue Russo - Abbiamo avuto dei problemi di liquidità dovuti a un calo del fatturato, ma li stiamo risolvendo grazie a degli accordi con il mondo bancario>>.

Russo ha spiegato, inoltre, come il rapporto con clienti prestigiosi in Italia e all’estero è saldo, ma che manifestazioni come quella della scorsa settimana rischiano di dare un’immagine di instabilità dell’azienda. <<Ci è sempre stata riconosciuta l’alta qualità dei nostri prodotti,m che ci ha reso un’azienda leader nel nostro settore>> quello dei parasole per automobili. Infine una precisazione relativa al rischio di trasferimento delle attività all’estero: <<Tutti i lavoratori di Grugliasco e della cintura possono stare tranquilli, gli stabilimenti che abbiamo nell’area metropolitana resteranno attivi>>.

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali: <<I lavoratori sono tornati al loro posto per un senso di responsabilità nei confronti di Fiat, il maggior cliente della società>> dice Salvatore Scalia della Cisl, che annuncia per questa mattina un incontro proprio con i vertici del Lingotto all’Unione industriali. <<Di fatto - prosegue Scalia - l’azienda oggi è autogestita dai lavoratori che da soli si organizzano i turni e portano avanti il lavoro: dai vertici non abbiamo più avuto notizie>>.


Oscar Serra, “Luna Nuova” del 20 ottobre

4 ottobre 2009

Saturno di Grugliasco: 200 lavoratori senza stipendio.




Anche gli operai della Saturno, azienda dell’indotto Fiat, sono in mobilitazione. Il picchetto è iniziato mercoledì. «L’ultimo stipendio preso è quello di agosto, ma è dall’inizio dell’anno che l’azienda paga in ritardo, da mesi per avere i soldi dobbiamo scioperare», dice Immacolata Piscitelli, una delle tante donne che lavorano dentro gli stabilimenti di via Morandi e che rischiano di rimanere senza lavoro. Alle 10 di ieri l’ultimo incontro tra la proprietà e i sindacati, al termine del quale Roberta Lamacchia della Filcem Cgil dice ai lavoratori: «Questo sciopero è la conseguenza di un incontro fatto nella sede dell’Api il 21 settembre scorso, nel corso del quale chiedemmo un piano industriale ai vertici aziendali. Ci chiesero tempo fino al 15 ottobre ed oggi non hanno ancora nulla in mano». Di qui l’annuncio: «Andiamo avanti, continuiamo lo sciopero a oltranza con assemblea permanente»...


Oscar Serra, "Luna Nuova" del 16 ottobre